giovedì 12 giugno 2014

PVPR #3 - cinema






CLAUDIO










Star Wars - Trilogia IV-V-VI
Oh beh... Che dire.. Un monumento del cinema. Chiunque dovrebbe aver l'occasione di vederla. Saga spaziale che ha guidato generazioni e generazioni.
Tutto quanto è venuto dopo (Battlestar Galactica v2 a parte) ha sempre il sapore del già visto.. Storia coinvolgente (soprattutto V e VI), colpi di scena e narrazione (a volte forse fin troppo) frenetica. Per i più giovani: dal IV sono passati più di trent'anni... Un'era geologica dal punto di vista tecnico.
Duelli non spettacolari, ma funzionali alla trama. Qualcuno dovrebbe riguardarseli prima di fare film in cui per mezzora c'è gente che vola da una parte all'altra dello schermo. Quando la fantascienza era qualcosa di più di qualche effetto speciale.











Star Wars - Trilogia I-II-III
Basterebbe un nome, quello del personaggio che ha riempito (e riempie tuttora) di incubi le notti degli appassionati di Star Wars: Jar Jar Binks.
Se proprio questo non basta, si può far notare che di 7 (abbondanti ed infinite) ore di film, si salva a stento l'ora in cui si ha veramente il passaggio al lato oscuro di Anakin (e non parlo dell'insulso duello finale)... Troppo troppo poco, troppo troppo tardi. [Può finire anche qui]
Nota personale, Episodio II sta nel mazzo dei film più brutti che si possano vedere. Al di là dell'ora di Episodio III, menzione particolare per i ragazzotti a Natalie Portman e per le ragazzotte al guardaroba di Natalie Portman (pare...)


ENRICO












George Clooney - Le idi di marzo
Il capolavoro di Clooney regista, che dirige un favoloso Ryan Gosling. Le primarie democratiche per la candidatura alla presidenza degli Stati Uniti fanno da sfondo alla discesa di un addetto stampa idealista verso la consuetudine dell’intrigo e del ricatto. Beau Willimon (House of Cards) tra gli sceneggiatori.











George Clooney - Monumnts Men
Come lo stesso regista/sceneggiatore di "Le idi di Marzo" e "Good night and Good Luck" riesca a trarre un film così scialbo, inutile e buonista da una storia vera della seconda guerra mondiale è una cosa che mi lascia tuttora basito. Un intero film che si regge sulle faccette di Bill Murray e sul gigioneggiamento di Matt Damon, non c'è altro.