mercoledì 12 giugno 2013

Tutti per uno e Zero per tutti

Zerocalcare - Ogni maledetto lunedì su due
(2013) - BAO Publishing

Seee, lo so che è da una settimana che non pubblico nulla. Un po’ che so’ pigro, un po’ che c’ho pure altro da fare. Ad esempio mò sto a Rimini per un corso e mi è apparsa la Tatcher che m’ha costretto a stare in albergo a mettermi a scrive ‘sto articolo invece di uscire a magnà ‘na piadina.
Ecco, una cosa come quella sopra (verissima loggiuro tranne che per la Tatcher) potrebbe averla scritta Zerocalcare. E invece l’ho scritta io cercando di imitarlo, così come tante cose che lui ha scritto, potrei averle scritte io. Non nel senso che avrei saputo fare altrettanto bene, chiaro, ma nel senso che mi riflettono pienamente e, come me, riflettono pure gran parte dei miei coetanei. Ecco, potremmo dire che se oggi in Italia esiste un artista in grado di dare voce alla generazione dei nati negli anni ‘80, quello è Zero.

mercoledì 5 giugno 2013

Può piovere per sempre

The Killing - stagioni 1 e 2
(Fox Television Studios, Fuse Entertainment) - 2011-2012

“Chi ha ucciso Laura Palmer?” Ah, no aspettate, ho sbagliato serie. Ricominciamo.
“Chi ha ucciso Rosie Larsen?” recita una delle locandine promozionali della serie (quella che vedete in alto per la precisione). Beh, i casi sono due. O questi sono dei pazzi che hanno intenzione di mettersi in competizione con la miglior serie mai prodotta, sfidando le vette gemelle, o sono dei furbacchioni che hanno studiato sui testi sacri e strizzano l’occhio rendendo omaggio ai maestri. Dopo due serie, con la conclusione della prima indagine, scelgo la seconda.
La strada che mi ha portato ad imbattermi in questo gioiellino ha a che fare con un’altra serie poliziesca molto intelligente e molto ben fatta, ma cartacea, ovvero Julia (di Giancarlo Berardi - Sergio Bonelli Editore). In particolare l’Almanacco del Giallo 2012. Spero quindi di poter fare lo stesso servizio per qualcuno che non abbia ancora goduto delle indagini del duo Linden/Holder. Quindi eccovi qualche buon motivo per cui, se non avete visto le prime due stagioni, dovreste mettervi immediatamente a guardarle. Soprattutto a tre giorni dall'inizio della terza serie in America.

lunedì 3 giugno 2013

Billy Wilder, etica gastronomica e decrescita felice

Silver Spoon - Hiromu Arakawa

(2012-in corso) – Planet Manga

Sì, ok, il titolo forse è un po’ eccessivo, ma è giustificato dal fatto che la Arakawa in “Silver spoon” fa esattamente ciò che ha fruttato una buona serie di capolavori a Wilder. Prende una storia scanzonata, magari con elementi non proprio commerciali (Irma era una prostituta, Ciccibello Baxter uno zerbino del capo, per prenderne due a caso) e la racconta in modo impeccabile. A questo aggiungete pure il fatto che voglio attirare l’attenzione di chi bolla il fumetto (specie i manga) come un mero prodotto di intrattenimento per ragazzini. “A qualcuno piace caldo”, “Irma La dolce”, “L’appartamento”, "Non per soldi... ma per denaro", cosa sono, scusate? Mi pare che, prima di essere opere d’arte immortali, siano prodotti d’intrattenimento e godibilissime commedie.

sabato 1 giugno 2013

We want punks in the palace

Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra & Tra-La-La Band – 13 blues for 13 moons
(Constellation) - 2008

Ho ripensato meglio alla mia idea di usare il blog anche per parlare di opere fondamentali della musica e mi sono reso conto che non ha nessun senso che io mi metta a sbattere la testa contro il muro per tirare fuori qualcosa di originale su opere a proposito delle quali sono stati scritti volumi e volumi da critici professionisti. Ho quindi deciso che le pietre miliari non saranno altro che i miei personalissimi macigni. Cercherò quindi di scrivere più che altro di progetti, a mio avviso molto importanti, che meriterebbero più attenzione di quanta ne abbiano effettivamente ricevuta.
Tutto questo mi porta a parlare di un disco che ha già qualche annetto sulle spalle e che definire post-rock sarebbe riduttivo, non è sicuramente punk e il math-rock sarebbe decisamente fuorviante. Come potremmo definirlo allora? Io direi buona musica, vi basta? Se proprio volete etichettarlo, ciò a cui è forse più vicino è probabilmente il post-punk anche se in quanto a raffinatezza e profondità siamo totalmente su un altro pianeta.