1999 (originale 1990) – Panini Comics
Parliamo di un’ottima opera di un grandissimo narratore per immagini. Come si può fare, in 142 pagine, con solo una decina di balloon e vignette squadrate (stile Bonelli), a rapire il lettore nella storia e a far sembrare il fumetto denso quasi quanto un numero di Bakuman? Ovviamente bisogna chiamarsi Jiro Taniguchi e avere un talento fuori dal comune per esprimere con la china tutto ciò che non si può vedere con gli occhi.