giovedì 19 dicembre 2013

Cogito ergo es

Ergo Proxy –Shukō Murase
(2006) – Manglobe, Geneon Entertainment
Sono di parte. Reputo questa serie una delle vette massime raggiunte dall’ottima animazione giapponese e, in generale, dal mondo dell’animazione tout-court. Vista due volte a distanza di un paio d’anni, questa serie tiene comunque incollato lo spettatore allo schermo dal primo al ventitreesimo episodio. La prova? Per scrivere questo articolo l’ho rivisto tutto in tre sere consecutive. Ma, si sa, io sono di parte.

giovedì 12 dicembre 2013

Ritratto di Marlowe con baffi e coda

Blacksad - Juan Díaz Canales e Juanjo Guarnido
(1990- in corso) – Dargaud (Francia), Rizzoli Lizard (Italia)

Stavo amabilmente passeggiando per Lucca, a inizio novembre del 2011, quando, dopo aver evitato di farmi calpestare dall’ennesimo tizio vestito da Gundam a grandezza naturale, mi sono trovato a Palazzo Ducale: pur entrando con il preciso intento di dare una sbirciata all’esposizione delle tavole di Taniguchi-sama, vengo catturato, in un’altra saletta, dalle tavole più belle che mi sia capitato di vedere in vita mia. Pare siano di un tizio Spagnolo, tal Guarnido. E il protagonista di queste tavole è un gatto detective metropolitano degli anni ’50, sguardo duro come la pietra, pelo nero come la pece, sfigato come se si continuasse ad attraversare la strada da solo.

giovedì 5 dicembre 2013

Il ritorno della Diva

Anna Calvi – One Breath
(2013) – Domino Records

Prima di ascoltare “One breath”, la domanda che passa per la testa è necessariamente: “Quanto ha significato Anna Calvi per gli avidi di rock, sin dall’uscita del suo esordio solista?”. Di quante aspettative si è caricata dal 2011 ad oggi? Dopo due anni dall’uscita di quel capolavoro che è “Anna Calvi”, sto per ascoltare il suo secondo lavoro pregando gli dei tutti di far sì che questo nuovo mito del rock esca a testa alta dall’album più difficile della carriera di un artista.

lunedì 2 dicembre 2013

Nelle stanze del potere

Borgen – Stagioni 1 e 2
DR Fiktion (2010-2013)

 Un telefilm che tratta di politica potrebbe sembrare a prima vista di una noia allucinante. Roba da pseudo intellettuali, per intenderci. In realtà, trovandoci di fronte a Borgen, capiamo dopo due minuti che non è così. Questo telefilm danese del 2010, trasmesso in Italia da LaEffe, riesce ad appassionare, a rendere coinvolgente ogni singola puntata. Anche perché ci offre un punto di vista più ampio e mai banale.

giovedì 28 novembre 2013

Estremo saluto con sottofondo di violoncello

Departures – Yōjirō Takita
(2008)


Il cinema orientale è stato saccheggiato in lungo e in largo dall’occidente (va detto che agli inizi la cosa è stata reciproca), ma c’è una cosa che nessun occidentale è mai riuscito a riprodurre, ovvero la sensazione di pace che certi cineasti dell’estremo oriente sanno trasmettere. Per quanto grande possa essere un regista occidentale, può riuscire a omaggiare Takeshi Kitano o Park Chan-wook, persino il mio amatissimo Kurosawa (forse tra i più saccheggiati della storia, e vorrei ben vedere…), con grandi storie d’avventura, iperviolenza, vendette atroci, ma non ho mai visto, e sottolineo “MAI”, un occidentale riuscire a rendere sul grande schermo la sensazione di quiete e di comunione con il mondo che sanno ispirare alcune pellicole dell’est estremo, tra cui “Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera” di Kim Ki-duk o, appunto, “Departures” di Yōjirō Takita.

giovedì 21 novembre 2013

Questioni di fiducia

Homeland – Stagioni 1 e 2
(2011 – in corso)

Siamo pronti ad alzare il tiro. Qui si parla di una delle migliori serie televisive di sempre. Inutile dire che non può mancare nel vostro palmares di nottate passate con gli occhi sbarrati verso lo schermo.
Prendete una grande spy story, con un’ottima trama, scritta e diretta magistralmente, di amplissimo respiro, che si sa prendere tutto il tempo che serve senza annoiare. Ora prendete lo Zerozerosettete della situazione e il malvagio Goldfinger, cancellateli e sostituiteli con una protagonista fragile e bipolare, un eroe di guerra equivoco, e una squadra di spie pronte a spiazzarvi ad ogni episodio. Eccovi Homeland. In particolare, potremmo definire la prima serie come un raffinatissimo esercizio di lobotomia per le vostre certezze (badate bene che non uso la parola lobotomia a caso).

giovedì 14 novembre 2013

Friends will be Friends

20th Century Boys – Naoki Urasawa
(1999-2006) – Planet Manga

Premessa: Naoki Urasawa è un genio.
Ciò detto, possiamo iniziare.
Sebbene sia un manga non proprio recentissimo (almeno al suo inizio!) io l’ho scoperto in un periodo in cui, di fatto, non avevo quasi nulla da leggere.
Non so, devo dire che le copertine non mi intrigavano granché. Sebbene siano tutt'altro che brutte, anzi. Ma a volte è proprio solo una questione di pelle. Tuttavia, alla fine, un paio di anni fa mi faccio convincere dal mio fumettaro a suon di “vedrai che ti piace, è intrigante”. “Grazie, tu lo vendi!” ribattevo io.
Ma alla fine mi faccio convincere e voilà!
Recensione che comunque risulta piuttosto semplice. Infatti, come in (quasi) tutti i manga di Urasawa la trama è talmente intrecciata e non sequenziale che, di fatto, fare spoiler è quasi impossibile.

giovedì 7 novembre 2013

Sublimi, incomprensibili islandesi crescono

Ásgeir Trausti –In the Silence (Dýrð í dauðaþögn)
2013 – One Little Indian



Diamo a Cesare ciò che è di Cesare e all’Islanda ciò che le compete.  320.000 abitanti tra cui Bjork, I Sigur Ròs, Emiliana Torrini e il ragazzino in questione. La domanda sorge spontanea: “Che gli danno da mangiare da piccoli? Vinile tritato?” Ásgeir Trausti è probabilmente il principale esponente di quel movimento di artisti nati dopo l’inizio degli anni ’90 che fa del farmi sentire vecchio e inutile il proprio manifesto. Andiamo a dare uno sguardo alla sua opera prima.

domenica 3 novembre 2013

La più assurda trilogia della storia

La trilogia del cornetto – Edgar Wright
(L’alba dei morti dementi - 2004, Hot Fuzz - 2007, La fine del mondo - 2013)



Al bando le cose serie e parliamo di Kieślowski. Ora che l’ho scritto, a pensarci bene, suona strano. Ma è decisamente adatto. La trilogia del cornetto (The three flavours Cornetto Trilogy) è costituita da tre film diretti da Edgar Wright e scritti da Edgar Wright e Simon Pegg (che ne è anche l’interprete principale) che nulla hanno in comune tra loro a parte gli attori e il gelato industriale con cialda più famoso del mondo. Come omaggio ai Tre colori di Kieślowski, nei tre film si possono trovare: cornetto alla fragola rosso sangue nell’horror “L’alba dei morti dementi”, cornetto blu classico nel poliziesco “Hot Fuzz” e cornetto menta e cioccolato nel fantascientifico “La fine del mondo”. Si capisce quindi immediatamente che queste pellicole saranno piene come un tacchino a natale di citazioni e omaggi, più o meno espliciti.

mercoledì 30 ottobre 2013

CBS e il fascino perverso delle relazioni sentimentali

The big bang theory                             VS.                 How I met your mother
Chuck Lorre, Warner (2007-in corso)     VS.                 Bays & Thomas, Fox (2005-in corso)

                              


Ladies and Gentlemen, Mesdames et Messieurs, Signore e Signori, benvenuti allo scontro del decennio, la lotta tra titani per il titolo mondiale della sitcom. Già vi vedo, orde di nerd sbavanti a reclamare sangue ai bordi del ring. Sotto le luci centrali, all’angolo ovest, in t-shirt arancio del California Institute of Technology, l’allampanato Sheldon Cooper Phd., nell’angolo est, direttamente dalla grande mela, in completo e cravatta, il biondissimo Barney Stinson. Si va subito al sodo, l’arbitro fa uscire i secondi e si va con il primo round.

domenica 27 ottobre 2013

ATTENZIONE: Questo manga andrebbe letto ad alto volume

Harold Sakuishi – Beck: Mongolian Chop Squad
(2000-2008 Kodansha) Edizioni Dynit

“It’s only Rock and roll but I like it”, dicevano gli Stones nel lontano ’74. E con questo potrei anche salutarvi che l’articolo sarebbe esaustivo. Siete ancora qui? Non siete già andati ad aprire un mutuo per comperarvi la serie completa di 34 volumi? Va bene, vorrà dire che comincerò a rubarvi del tempo per enumerare i mille e mille pregi di questo manga dal suono distorto ed emozionante, cercando di spiegarvi perché quel mutuo è assolutamente necessario.

giovedì 24 ottobre 2013

Sbiancarsi l’anima di nero

Matthew E. White – Big Inner
2012 – Spacebomb



Il mio sito di recensioni preferito definisce il genere musicale di questo disco come: psych-soul, jazz-blues, country. Che è un po’ come starsene zitti. Questo disco è soul, punto. Certamente non soul nello stretto senso comune, ma, senza dubbio, la capacità di colpire a livello emozionale è quella propria della grande musica afroamericana del secolo scorso.
Avessi ascoltato questo disco nel 2012, avrebbe lottato strenuamente con gli Alt-J per aggiudicarsi il titolo di disco dell’anno. Purtroppo sono incappato in questa perla solo nel corso del 2013 quindi, se permettete, potrei definirlo miglior disco del 2013, sempre che non esca qualcosa di meglio nei prossimi 2 mesi, ma la vedo molto dura. Se non vi fidate di me, andate a guardarvi i voti della critica su wikipedia, mi pare che il più basso sia un 8/10.

lunedì 21 ottobre 2013

Sospensione del giudizio

Bling Ring – Sofia Coppola
2013


Quinto lungometraggio per la figlia, moglie, sorella, nipote e cugina d’arte più famosa del mondo.  E, similmente a quanto succede per i titoli precedenti, mi trovo a dover sospendere il giudizio. Partiamo dal presupposto che, per quanto mi riguarda, l’apice della regista in questione è Lost in Translation (un Bill Murray così, solo in Broken Flowers di Jarmush) e diciamo pure che questo non è certamente il capolavoro della vita di Sofia Coppola. Chiarito questo punto possiamo iniziare a parlare della pellicola, i cui temi, evidentemente, interessano parecchio alla signora Coppola. Ricchezza, fama, alienazione. 

giovedì 17 ottobre 2013

Ridere per non piangere

Boris – stagioni (1-3)
(2007-2010) – Wildside

E pure Crossroads se ne torna dalle vacanze. Vacanze lunghette a dirla tutta. Qualcosa come un mese e una settimana senza recensioni. Ora si riparte alla grande e in diretta dal Portogallo. Ok, dimenticatevi il surf e le spiagge, che pare di essere in Scozia, solo con meno sole. Quindi, per non piangere, e per non sentire la mancanza del paese natìo, si parte con un’italicissima commedia spalmata su tre stagioni: Boris. Simpatica, molte buone idee, alcuni buchi nell’acqua. Il principale punto di forza di questa serie italiana coincide con il suo più grande limite...ovvero, essere italiana.

martedì 6 agosto 2013

A spasso con Jiro

Jiro Taniguchi – L’uomo che cammina
1999 (originale 1990) – Panini Comics

Parliamo di un’ottima opera di un grandissimo narratore per immagini. Come si può fare, in 142 pagine, con solo una decina di balloon e vignette squadrate (stile Bonelli), a rapire il lettore nella storia e a far sembrare il fumetto denso quasi quanto un numero di Bakuman? Ovviamente bisogna chiamarsi Jiro Taniguchi e avere un talento fuori dal comune per esprimere con la china tutto ciò che non si può vedere con gli occhi.

domenica 4 agosto 2013

Un giorno di fuoco

24 – Stagione 1
(2001) – Fox


Tutto inizia con una vacanza estiva rilassante e romantica in montagna, o, quantomeno, rilassante e romantica fino a quando il primo dvd di 24 viene inserito nel lettore. Da quel momento, per un paio di giorni la vacanza si trasforma in ansia, tensione, carenza di sonno. 24 episodi da 45 minuti in due giorni. E la certezza che non avremmo potuto fare altrimenti.

giovedì 1 agosto 2013

Geologia musicale

TV on the Radio – Return to cookie mountain
Interscope, 4AD - (2006)

Ahh… ma sì, è quel gruppo lì che fa… ottimo soul, che però pare un po’ ottimo rock alternativo e poi con quella fantastica elettronica che suona spesso così noise e che poi mi diventa un po’ dance, ma sì insomma, quel gruppo lì che fa quel genere lì, i TV on the radio, insomma.

venerdì 26 luglio 2013

Cronache del dopo-virus

EDEN: It's an Endless World! - Hiroki Endo

(1998-2008) – Planet Manga





Mi ricordo ancora, eoni fa o quasi, il giorno in cui il mio buon fumettaro di Cremona mi consigliò questo manga.
Non buttarsi in un spoileraggio selvaggio è difficilissimo, quasi quanto cercare di far capire quanto e perché io abbia amato questo manga. In mio aiuto c'è la complessità della trama, con tutti i punti e i nodi che vengono al pettine come nel miglior Urasawa (ho scritto il migliore...), ma fondamentalmente impossibile da ridurre a poche righe.
Cerchiamo comunque di andare con ordine.

venerdì 19 luglio 2013

Grandi Speranze... Infrante

Berserk – Kentaro Miura
1996 (originale 1989) – Panini Comics



Lo yin e lo yang in un unico manga. Possibile?
Chi ha letto Berserk di Kentaro Miura dall'inizio e lo sta ancora cercando di leggere sa già di cosa parlerò.
Per gli altri, non disperate: forse per la prima volta nella vostra vita alla fine di queste poche righe avrete la voglia di leggere solo una (piccola) parte di un manga, senza arrivare alla fine (ammesso che esista).
Stramberie? Può darsi. Allora atteniamoci ai fatti.

giovedì 18 luglio 2013

Se la politica fosse un bel sogno

Viva la libertà – Roberto Andò
BiBi Film, Rai Cinema- (2013)

Con tutte le bastonate che si piglia in continuazione il cinema italiano, mi pare giusto inaugurare la sezione cinema in modo autarchico. E soprattutto partendo con un film in cui in prima linea ci sono due tra i migliori e più prolifici interpreti del cinema nostrano, ovvero il grande Toni Servillo e l’immenso Toni Servillo. Non sarà la sua migliore interpretazione, ma è pur sempre lui.

lunedì 15 luglio 2013

Europeans do it better

Les Revenants – stagione 1
Canal+ - (2012)

La butto lì così, in modo che sia tutto chiaro fin dall’inizio, che poi non si dica, quando tutti avranno una maglietta di “Les Revenants”, che a me piaciucchiava, o, peggio, che i miei giudizi erano tiepidi. Ecco, sgombriamo il campo dai fraintendimenti. Questa è una delle migliori serie che mi sia capitato di vedere. Potrebbe essere anche in lizza per il primo posto (mi dispiace, caro David, ma è così). Scrivo questo commento a circa 24 ore dai titoli di coda dell’ultimo episodio della prima stagione. Un finale memorabile, di quelli che non possono deludere nessuno. Uno di quelli che aspettare il 2014 per la seconda stagione sarà dura, dura quasi come vedere una puntata di Dr.Who dall’inizio alla fine.

venerdì 5 luglio 2013

Lotte in punta di pennello

Tsugumi Ohba Takeshi Obata - Bakuman
(2010-2013) - Planet Manga

Capita spesso che in un manga uno dei personaggi sia un mangaka, ma molto meno spesso che tutti i protagonisti siano autori di fumetti. A pochi giorni dall’uscita dell’ultimo numero in Italia e alcune settimane dopo la fine dell’anime in Giappone (adattamento discreto), diamo uno sguardo allo shonen degli shonen nel suo complesso.

mercoledì 3 luglio 2013

Serial killer di tutto il mondo unitevi

The Following – stagione 1
(Outerbanks Entertainment, Warner Bros. Television) - 2012


Prima stroncatura di Crossroads. E decisamente meritata.
Questa serie mi viene consigliata all’uscita delle primissime puntate ed, effettivamente, l’episodio pilota fa ben sperare. Un serial killer ossessionato da Edgar Allan Poe evade di prigione e cercare di catturarlo per la seconda volta sta all’ex agente dell'FBI Ryan Hardy (Kevin Bacon). Ma Joe Carroll (l’assassino) ora ha alcuni seguaci che lo idolatrano e sono pronti a sacrificare la propria vita per i suoi folli piani. Nei primissimi episodi tutto bene. Grande tensione, la dinamica tra eroe e assassino è ben studiata, Kevin Bacon fa il Kevin Bacon, Joe Carroll sembra essere un cattivo memorabile: un manipolatore con grande carisma e controllo totale della situazione. I tre alleati di Carroll sono abbastanza disturbati e credibili. Nulla da dire.
Ma poi iniziano i problemi. E pure i miei SPOILER.

lunedì 1 luglio 2013

La rivincita dei triangoli nerd

Alt-J – An Awesome wave
Infectious, Canvasback Music – (2012)


Partiamo con il dire che l’esordio degli Alt-J (shortcut usata sui mac per scrivere “Δ”) è un disco che ha diviso. Come giovani Mosé dediti all’acido, questi musicisti con base a Cambridge hanno attraversato il mar Rosso della musica contemporanea stando ben attenti a costeggiare la riva. In questo modo hanno saputo dividere il mare di gente che considera “An Awesome Wave” il miglior disco del 2012, dalla schiumetta sul bagnasciuga che pensa sia un disco trascurabile.
Io sto, lo svelo subito, tra quelli che lo considerano il miglior disco del 2012. E mi pare giusto riassumere in breve i miei motivi: varietà e gusto nel miscelare suoni analogici e digitali.

mercoledì 12 giugno 2013

Tutti per uno e Zero per tutti

Zerocalcare - Ogni maledetto lunedì su due
(2013) - BAO Publishing

Seee, lo so che è da una settimana che non pubblico nulla. Un po’ che so’ pigro, un po’ che c’ho pure altro da fare. Ad esempio mò sto a Rimini per un corso e mi è apparsa la Tatcher che m’ha costretto a stare in albergo a mettermi a scrive ‘sto articolo invece di uscire a magnà ‘na piadina.
Ecco, una cosa come quella sopra (verissima loggiuro tranne che per la Tatcher) potrebbe averla scritta Zerocalcare. E invece l’ho scritta io cercando di imitarlo, così come tante cose che lui ha scritto, potrei averle scritte io. Non nel senso che avrei saputo fare altrettanto bene, chiaro, ma nel senso che mi riflettono pienamente e, come me, riflettono pure gran parte dei miei coetanei. Ecco, potremmo dire che se oggi in Italia esiste un artista in grado di dare voce alla generazione dei nati negli anni ‘80, quello è Zero.

mercoledì 5 giugno 2013

Può piovere per sempre

The Killing - stagioni 1 e 2
(Fox Television Studios, Fuse Entertainment) - 2011-2012

“Chi ha ucciso Laura Palmer?” Ah, no aspettate, ho sbagliato serie. Ricominciamo.
“Chi ha ucciso Rosie Larsen?” recita una delle locandine promozionali della serie (quella che vedete in alto per la precisione). Beh, i casi sono due. O questi sono dei pazzi che hanno intenzione di mettersi in competizione con la miglior serie mai prodotta, sfidando le vette gemelle, o sono dei furbacchioni che hanno studiato sui testi sacri e strizzano l’occhio rendendo omaggio ai maestri. Dopo due serie, con la conclusione della prima indagine, scelgo la seconda.
La strada che mi ha portato ad imbattermi in questo gioiellino ha a che fare con un’altra serie poliziesca molto intelligente e molto ben fatta, ma cartacea, ovvero Julia (di Giancarlo Berardi - Sergio Bonelli Editore). In particolare l’Almanacco del Giallo 2012. Spero quindi di poter fare lo stesso servizio per qualcuno che non abbia ancora goduto delle indagini del duo Linden/Holder. Quindi eccovi qualche buon motivo per cui, se non avete visto le prime due stagioni, dovreste mettervi immediatamente a guardarle. Soprattutto a tre giorni dall'inizio della terza serie in America.

lunedì 3 giugno 2013

Billy Wilder, etica gastronomica e decrescita felice

Silver Spoon - Hiromu Arakawa

(2012-in corso) – Planet Manga

Sì, ok, il titolo forse è un po’ eccessivo, ma è giustificato dal fatto che la Arakawa in “Silver spoon” fa esattamente ciò che ha fruttato una buona serie di capolavori a Wilder. Prende una storia scanzonata, magari con elementi non proprio commerciali (Irma era una prostituta, Ciccibello Baxter uno zerbino del capo, per prenderne due a caso) e la racconta in modo impeccabile. A questo aggiungete pure il fatto che voglio attirare l’attenzione di chi bolla il fumetto (specie i manga) come un mero prodotto di intrattenimento per ragazzini. “A qualcuno piace caldo”, “Irma La dolce”, “L’appartamento”, "Non per soldi... ma per denaro", cosa sono, scusate? Mi pare che, prima di essere opere d’arte immortali, siano prodotti d’intrattenimento e godibilissime commedie.

sabato 1 giugno 2013

We want punks in the palace

Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra & Tra-La-La Band – 13 blues for 13 moons
(Constellation) - 2008

Ho ripensato meglio alla mia idea di usare il blog anche per parlare di opere fondamentali della musica e mi sono reso conto che non ha nessun senso che io mi metta a sbattere la testa contro il muro per tirare fuori qualcosa di originale su opere a proposito delle quali sono stati scritti volumi e volumi da critici professionisti. Ho quindi deciso che le pietre miliari non saranno altro che i miei personalissimi macigni. Cercherò quindi di scrivere più che altro di progetti, a mio avviso molto importanti, che meriterebbero più attenzione di quanta ne abbiano effettivamente ricevuta.
Tutto questo mi porta a parlare di un disco che ha già qualche annetto sulle spalle e che definire post-rock sarebbe riduttivo, non è sicuramente punk e il math-rock sarebbe decisamente fuorviante. Come potremmo definirlo allora? Io direi buona musica, vi basta? Se proprio volete etichettarlo, ciò a cui è forse più vicino è probabilmente il post-punk anche se in quanto a raffinatezza e profondità siamo totalmente su un altro pianeta.

giovedì 30 maggio 2013

Dylaniati dalla bomba



Mi frullava in testa da diversi giorni un articolo con cui inaugurare la sezione fumetti. L’argomento doveva essere la mia decisione, dopo 7 anni e 320 numeri (più gli speciali), di abbandonare Dylan Dog. Così, tanto per essere coerente, mi sono messo al lavoro e ho finito con lo scrivere un post sul perché continuerò a leggerlo.

martedì 28 maggio 2013

Analisi di una mezza vittoria

In treatment – Stagione 1
(Wild side) – 2013


Innanzitutto, per capirci, dobbiamo fissare un punto: il remake non è necessariamente un male. Può capitare che esistano remake ben fatti, pure meglio degli originali e allo stesso tempo si possono produrre  cagate pazzesche, specie quando si tenta di semplificare e far diventare commerciale qualcosa che non lo è né deve esserlo. Se siamo d’accordo su questo assioma, possiamo dire che la versione italiana di In Treatment (remake della versione americana, a sua volta reinterpretazione dell’originale israeliano) segue pedissequamente ciò che viene narrato dagli americani, limitandosi a rendere i personaggi coerenti con il Belpaese. Oltre a questo, incredibilmente, nulla. Non ci sono i rutti,le spernacchiate e il qualunquismo che ci si aspetterebbe da una serie prodotta in Italia (Boris docet).

domenica 26 maggio 2013

Tamburi ad ovest

Woodkid – The Golden Age
(Green United Music) - 2013

La prima recensione di un blog è un problema. Meglio partire con una pietra miliare o con un disco recente? Non sarebbe male partire dal mio disco preferito di sempre, ma questa è la mia prima recensione, non posso pensare di avere qualcosa da dire di abbastanza originale o intelligente da aggiungere ai fiumi d’inchiostro versati per Ok Computer. Per cui tagliamo la testa al gufo e partiamo dal disco che ho ora nello stereo.