mercoledì 30 ottobre 2013

CBS e il fascino perverso delle relazioni sentimentali

The big bang theory                             VS.                 How I met your mother
Chuck Lorre, Warner (2007-in corso)     VS.                 Bays & Thomas, Fox (2005-in corso)

                              


Ladies and Gentlemen, Mesdames et Messieurs, Signore e Signori, benvenuti allo scontro del decennio, la lotta tra titani per il titolo mondiale della sitcom. Già vi vedo, orde di nerd sbavanti a reclamare sangue ai bordi del ring. Sotto le luci centrali, all’angolo ovest, in t-shirt arancio del California Institute of Technology, l’allampanato Sheldon Cooper Phd., nell’angolo est, direttamente dalla grande mela, in completo e cravatta, il biondissimo Barney Stinson. Si va subito al sodo, l’arbitro fa uscire i secondi e si va con il primo round.
Bazinga! In realtà non ho nessuna intenzione di stabilire quale di queste due serie sia la migliore. In primo luogo perché non ho la competenza per farlo, in secondo luogo perché decretare vincitrice l’una piuttosto che l’altra sarebbe per me un grande atto di masochismo.
Qui parliamo degli apici assoluti di un genere televisivo (la sit-com); è ovvio che entrambe siano più che ottime (oddio, non che ce ne siano molte altre che superano la soglia della decenza). A voler essere sincero, entrambe si portano un bagaglio di scivoloni più o meno evidenti durante il percorso, ma, ciononostante, le due serie televisive in questione hanno pesantemente segnato l’immaginario nerd del primo decennio del ventunesimo secolo.
Il primo (e unico) grande ostacolo da superare per diventare dipendenti da entrambi gli show è la presenza delle risate del pubblico, ma bastano un paio di episodi per non accorgersi più della loro esistenza (generalmente perché sono coperte dalle proprie). Quindi passiamo pure oltre.
I personaggi, da entrambi i lati, sono stati creati con un forte geek appeal. I ricercatori di TBBT, in particolare risultano, a livello individuale, molto più peculiari, rispetto ai coinquilini di HIMYM, ma quest’ultimo apre anche all’esterno della ristretta cerchia scientifico-tecnodipendente, introducendo personaggi per cui essere nerd non è la principale caratteristica. Tra questi troviamo il geniale Barney, personaggio che non avrebbe problemi ad umiliare pubblicamente Casanova e Rodolfo Valentino e su cui vale la pena di spendere due parole.
Questo ci porta infatti a diagnosticare la cosiddetta sindrome di Fonzie ad entrambi gli show, ovvero: i protagonisti di entrambe le serie, Leonard Hofstadter, fisico sperimentale intollerante ai latticini, innamorato della bionda Penny e Ted Mosby, sensibile architetto alla perenne ricerca di un’anima gemella (personaggi piuttosto simili tra loro) non coincidono con il mattatore e personaggio più amato della serie. E qui si parla veramente di pesi massimi: Sheldon Cooper genio della fisica ai limiti della sociopatia e il già citato Barney Stinson, ricco e cinico edonista perennemente in completo. Entrambi personaggi estremi, le cui caratteristiche negative cono esaltate fino a farle diventare i rispettivi punti di forza. Due assoluti colpi di genio.
Vogliamo poi parlare dei grandi vantaggi derivanti dalla durata delle puntate? Similmente a quanto accade per gli episodi degli anime, venti minuti fanno sì che, in qualunque momento del giorno o della notte si abbia del tempo disponibile, si può guardare un intero episodio senza doverlo interrompere a metà. Non è un vantaggio da poco! Scatta poi automaticamente il tetris orario. Avete un’ora di tempo? Perfetto! Siete in dolce compagnia? How I met your mother +The Killing = un’ora esatta. Siete soli e volete passare una serata di svago totale trapanandovi un bel buco d’intrattenimento in testa? One piece + Naruto + The big bang theory = un’altra ora esatta.
Non sarebbe onesto non citare gli scivoloni in alcune stagioni intermedie di entrambe le serie, sulla West Coast abbiamo l’allargamento del cast alle fidanzate e la comparsa di temi “romantici”, sulla East Coast, dove le relazioni sentimentali sono sempre state parte fondamentale dello svolgimento, abbiamo una semplificazione dello schema degli episodi in seguito alla nascita del figlio di Lily e Marshall. Abbiamo quindi alcune stagioni cuscinetto per entrambe le serie, in cui, in media, gli episodi sono meno vivaci e geniali, seppur sempre a livelli più che accettabili. Ma, una volta trovato il bandolo della matassa, entrambe le serie ripartono con il botto. Dal mio punto di vista, gli stratagemmi che hanno portato alla risalita del livello sono: il ritorno al nerdismo pesante e instaurazione di un gruppo parallelo costituito dalle ragazze per TBBT e il ritorno a trame leggermente più complesse con accantonamento delle vicende riguardanti il figlio di Marshall e Lily per HIMYM. Questo ha permesso di avere episodi epici nelle stagioni recenti, come l’esilarante partita a D&D di "The Santa Simulation" in TBBT (stagione 6), o di realizzare una stagione finale per HIMYM i cui 24 episodi coprono i due soli giorni di un matrimonio e sono strettamente intrecciati tra loro. Ovviamente non sono così bastardo da dirvi di chi è il matrimonio in questione.
Vogliamo parlare di buon intrattenimento fine a se stesso? Eccovi i campioni assoluti. HIMYM è alla sua stagione conclusiva e se la sta cavando bene; si spera solo che l’immenso successo planetario di TBBT non impedisca di staccare la spina quando più è opportuno. Concludendo non mi resta che ricordarvi: “Suit Up!”